Gesina ci saluta in lontananza. E’ ancora lì quando facciamo la curva e nonostante la voglia di proseguire il tour, sappiamo che ci mancheranno da morire il suo affetto e la sua cura, i suoi racconti e i tentativi di sorpassare gli ostacoli linguistici che comunque questi maledetti confini terreni ci regalano[…]
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Per aver detto… al Sindaco
Bene, la giornata è storica. Suono a casa dei Deserbais e non potete immaginare come sono contento. Il posto è una favola con questa casa che è tutta una musica e il luogo che scegliamo per il concerto e la “caverna”; io mi sento a metà tra i Beatles e Boris Vian.[…]
continua a leggere »Sono sobrio
Sono sobrio. L’Alsazia è un gran bel posto, guardi lontano e vedi sempre qualcosa che ti rinfranca. Guardi vicino e sembra che qualcuno abbia appena spazzato ai tuoi piedi. Wangen si trova in questo incrocio di lingue tedesche e francesi, a due passi da Strasburgo. Qui ci sono i resti di un[…]
continua a leggere »I sogni sono come palloni, vanno dove gli pare
Il viale di platani è un’entrata suggestiva sulla vita, al cui inizio è piazzato l’angelo con il capo chino, che sta ad insegnarci l’umiltà. E’ ricavato in un tronco di legno, scolpito con la motosega e davvero sembra impossibile che un oggetto così rozzo come una motosega abbia fatto da scalpello per quest’opera.[…]
continua a leggere »“Che spettacolo” mi intervista…
E mentre sono in giro per questo pazzescotour ecco che il magazine “Che Spettacolo” pubblica una mia intervista! Vado a prendere l’ultimo bicchiere di vino con Gesina, donna meravigliosa. Domani si riparte. Vi tengo accanto, qui con me.
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