Mi fa un certo effetto, il mio nome, assieme ad alcuni fra quelli che ho sempre considerato i più grandi cantautori italiani.
Ciò non fa di me qualcosa di migliore o peggiore di quello che in effetti sono e anche per loro, tutto rimane com’è; voglio dire che appartenere a una lista non è cosa che posa farci sentire più o meno bravi di altri ma sento di dover ringraziare comunque tutte le persone che a torto o a ragione hanno ritenuto giusto inserire “Ufficialmente pazzi” tra i titoli ammessi al Tenco.
Sono sicuro che abbiamo tantissimi talenti e altrettanti bei dischi che circolano oggi in Italia e spero che il turno buono sia per tutti. Soprattutto spero che la bravura vinca, che vinca sempre.
Sono felice che qualcuno, ascoltando il mio disco, abbia intravisto la bellezza e come ha detto il piccolo Gabriele regalandomi questo disegno: “Che la musica sia infinita e soprattutto che venga sempre dal proprio cuore e mai dalla bocca”.