Un gruppo, gli amici, il sorriso, mangiare preparando tutti insieme, suonare, parlare, ricordarsi di trenta anni prima, scoprire che non siamo cambiati, chitarre d’oro e chitarre rosse, dimenticare il testo di un’intera canzone, emozione e lacrime, quasi piove, suonare una canzone per uno, mi raccomando un classico, non conosci questa[…]
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Un bel pomeriggio. Da qui si parte con il vento che tira forte e oggi, sarà un caso, ma il vento tira forte davvero e i panni stesi se ne volano e le gonne delle signore si alzano a ritmi dispari. La presenza di Pino Forastiere per il lancio del[…]
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Cari amici, comincio a chiudere i bagagli e a guardare cartine geografiche di posti lontani. Sono un po’ all’antica e mi piace perdermi ma tanto ci riesco benissimo anche con il navigatore per cui questa volta farò il tecnologico in ritardo e mi doterò di strumentazioni da guerre stellari. Lo[…]
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Ero piccolo. In un negozio scoprii un vinile con la copertina più bella che avessi mai visto. Un uomo bianco dallo sguardo bellissimo, appoggiato a un uomo nero con il sax, un uomo grande e grosso che soffiava nell’oro del suo sax. Sentii che lo avrei amato e così è[…]
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Pare che io abbia saputo resistere al “fascino sostenibile della leggerezza”, in un modo o nell’altro. Ringrazio Alberto Bazzurro per questo inaspettato e bellissimo regalo che mi fa camminare a testa alta (e indipendente). Il fascino sostenibile della leggerezza, di Alberto Bazzurro, All about jazz (www.allaboutjazz.com), 26 maggio 2015 Parafrasando[…]
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Giu 2015
