From the blog

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Leggo e sorrido

Non è facile farmi commuovere con una recensione ma Sauro ci riesce al primo colpo. Leggo e sorrido al pensiero dei giorni appena passati, mi girano in testa le parole, gli abbracci i nuovi volti entrati a far parte della mia vita, questa strana vita divisa fino ad oggi tra le note e il banco, tra la chimica e il blues, la strada da fare e quella che arriva. Non so cosa sia accaduto ma ora so che posso fare tutto, che l’esprimersi con arte è la capacità di regalare emozioni, le stesse emozioni che si possono regalare in mille ambiti della nostra vita. Amo questa energia, questa gente che trovo sulla mia strada, amo inaspettatamente anche i colleghi farmacisti che ho incontrato durante questo corso in cui per uno strano caso del destino ero dalla parte di chi racconta. Si aprono nuove vite e sorridiamo all’arrivo del caldo. Grazie Sauro, grazie Renata per avermi coccolato così, per aver accolto le mie piccole stranezze, grazie per le mani che stringo e i km che faremo.

Grazie dott. Paolo Pallante, di Sauro Martella, Promiseland , 11 maggio 2015

Paolo Pallante, farmacista, Membro del Comitato Scientifico di Associazione Vegani Italiani Onlus, musicista e cantautore, ha lasciato in dono a mia moglie Renata Balducci una copia della sua ultima opera “Ufficialmente Pazzi”. Un gesto di affetto che abbiamo gradito vista anche l’amicizia e la comunione di interessi in ambito etico che ci accomuna. Nel corso di formazione per farmacisti appena concluso, Paolo, anzi, il Dott. Paolo Pallante ha caratterizzato i suoi interventi non solo da indiscutibile professionalità, ma anche e soprattutto da una profonda e sincera umanità. La sua capacità di mettere a proprio agio ogni persona che diventa parte del suo cammino è un vero dono che lui sapientemente ha saputo coltivare e che altrettanto sapientemente sa condividere.

Con questi presupposti certamente benevoli, io e Renata ascoltiamo ogni brano ed ognuno di essi fa riemergere in noi sensazioni, profumi, musiche, intenzioni e passioni che la nostra memoria aveva già chiuso in un cassetto.
Il lavoro di Paolo, del Dott. Paolo, è quello di un abile scassinatore di cassetti della nostra memoria e delle nostre emozioni più nascoste.

Immagino che la scelta del brano che dà il titolo all’album, sia un quesito che ogni autore affronta con  enorme difficoltà. La scelta del brano “Ufficialmente Pazzi” è una scelta non solo naturale, ma addirittura doverosa. Una melodia con la capacità di toccare il cuore di chiunque, senza via di scampo. L’arte di Paolo nel dare un senso così profondo ad ogni parola riporta alla più alta tradizione del cantautorato della scuola genovese… Come questo sia possibile per un autore di radici così diverse rimane per me un mistero, un bellissimo mistero che rende ancora più affascinante l’ascolto di questo brano.

Ancora non è terminata l’emozione di un ascolto così toccante, che subito “Io sono il massimo” ci stordisce con una musica gioiosa, aperta e solare dove le capacitá teatrali di Paolo, ci avvolgono in un abbraccio di energia positiva e di un ritmo irresistibile.

“Andiamo in pace”… “Sono le parole”… tornano a darci respiro riaprendo altri cassetti pieni di cose preziose con tutta la dolcezza e la leggerezza immaginabile, davvero una boccata di aria fresca, davvero una naturale medicina per l’anima.

Ascoltare le parole di “Per sempre” insieme alla donna che condivide con me la mia vita  e sentire gli occhi che lentamente diventano lucidi, forse non è solo merito della magia di Paolo… Forse però quella magia serve a ricordarci che con il passare degli anni diventiamo più sensibili e vulnerabili alle emozioni generate in noi dalle cose davvero importanti.

È la volta di “Tutto quello che resta (del perduto amor)” il primo brano che Paolo mi fece ascoltare in anteprima diverso tempo fa. Il primo poi diffuso attraverso un video simpatico e ammiccante con le sue atmosfere hawaiane e un ritmo che gira in modo irresistibile. Un pezzo scritto con la collaborazione di Alex Britti, amico e collega di Paolo.

E via così, sorpresa dopo sorpresa. Nuovi ambienti musicali sempre sapientemente arrangiati sempre coccolati dalla chitarra di Paolo (sì, oltre ad essere un cantautore fuoriclasse, è anche un chitarrista in grado di far impallidire molti blasonati nomi con la sua geniale padronanza delle sei corte e con una dolcezza e un’anima blues davvero sorprendenti).

Inutile aggiungere altro, inutile cercare di descrivere ulteriormente ciò che è possibile capire solo con l’ascolto. Quello che certamente mi auguro è che tante, tantissime persone acquistino l’album e possano così lasciare che i propri cassetti si aprano per riscoprire sensazioni troppo importanti per lasciarle rinchiuse.

Non posso fare a meno di domandarmi cosa diavolo ci faccia Paolo in una farmacia, ma forse, ripensandoci bene, è proprio quello il luogo ideale per lui, un luogo dove poter aiutare le persone (quello dovrebbe essere il compito del farmacista e quello è ciò che Paolo fa con entusiasmo e passione). E forse anche un impegno che permette a Paolo di continuare a sognare e far sognare senza che questo compito diventi per lui un vero lavoro con obblighi e regole che davvero sarebbero inconciliabili con il suo desiderio di libertà.

Grazie Paolo, anzi, Dott. Paolo Pallante.